Una poltrona per due stasera in tv: il rito della Vigilia che Eddie Murphy e Dan Aykroyd hanno reso leggendario, ecco perché funziona ancora così tanto

In sintesi

  • 🎬 Una poltrona per due
  • 📺 Italia 1 alle 21:20
  • 📖 Una commedia cult degli anni ’80 con Eddie Murphy e Dan Aykroyd, che racconta uno scambio di vite orchestrato da due magnati della finanza per dimostrare che l’ambiente conta più della natura; il film, tra satira sociale e comicità, è diventato un rito natalizio in Italia e continua ad affascinare per la sua attualità e brillantezza.

Una poltrona per due, Eddie Murphy, Dan Aykroyd e la regia cult di John Landis: la Vigilia di Natale in TV non potrebbe essere più iconica. Anche stasera, mercoledì 24 dicembre 2025, Italia 1 alle 21:20 riaccende un rito che in Italia va avanti dal 1997 e che, per milioni di spettatori, è diventato parte integrante delle tradizioni natalizie quanto pandoro, tisane bollenti e tombolate interminabili.

Il grande ritorno del classico della Vigilia

La magia di “Una poltrona per due” sta in un mix perfetto: humour anni ’80, satira sociale, due giganti come Murphy e Aykroyd all’apice della creatività e un ritmo narrativo che ancora oggi sembra più fresco di tanti prodotti contemporanei. John Landis trasforma un semplice scambio di vite in un meccanismo narrativo preciso come un orologio, capace di mandare in tilt capitalismo, razzismo, pregi giudizi di classe e l’intero mondo delle operazioni finanziarie. Ed è proprio questa doppia anima – comica in superficie, feroce nel sottotesto – ad aver reso il film immortale.

La trama è ormai di dominio pubblico: i fratelli Duke, due magnati della finanza annoiati e crudeli, mettono in scena un esperimento sociale per provare che l’ambiente conta più della natura. Da una parte c’è il broker bianco Louis Winthorpe III, perfetto WASP con vita privilegiata; dall’altra Billy Ray Valentine, truffatore squattrinato che vive di espedienti. Bastano poche mosse ai Duke per distruggere il mondo di Winthorpe e trasformarlo in reietto, mentre Valentine, immerso nell’élite, dimostra un talento sorprendente per la Borsa.

La genialità della sceneggiatura sta nel mostrare la caduta verticale di un privilegiato e l’ascesa rapidissima di chi, fino al giorno prima, sopravviveva a malapena. E quando i due scoprono di essere solo pedine di una scommessa da un dollaro, scatta la parte più nerd (e forse più irresistibile) del film: il colpo in Borsa che manda in rovina i Duke grazie a un gioco perfetto di futures, insider trading e caos controllato nella sala mercati.

Perché funziona ancora così tanto

Rivederlo ogni anno non è solo una questione di nostalgia: il film continua a parlare del mondo di oggi con una lucidità sorprendente. La critica al capitalismo selvaggio, la leggerezza con cui i potenti giocano con la vita degli altri, la manipolazione dei mercati, la consapevolezza che il talento può trovarsi ovunque e che il privilegio non è sinonimo di merito… sono temi che restano maledettamente attuali.

E poi c’è il fascino del cinema anni ’80: battute iconiche, ritmo comico sostenuto, personaggi scritti con intelligenza, e quella capacità – ormai rara – di unire satira, comicità fisica e critica sociale senza farne un saggio né una parodia. È cinema popolare nel senso più nobile del termine.

  • Eddie Murphy si conferma un vulcano comico, capace di improvvisazioni fulminanti e tempi comici millimetrici.
  • Dan Aykroyd porta sullo schermo un personaggio tragicomico che alterna snobismo, follia e disperazione con una naturalezza da manuale.
  • È un film natalizio “per caso”, diventato tradizione “per scelta”.
  • È una commedia, ma parla del mondo reale come poche.

La loro chimica è così perfetta che Landis non ha più tentato un film centrato su una coppia comica così ben assortita: il rischio di non replicare quella magia era troppo alto. E probabilmente aveva ragione.

Il momento culto per eccellenza

Da veri nerd del film, il segmento della sala mercati resta uno dei più discussi. La rappresentazione dei futures sul succo d’arancia è semplificata, certo, ma resta una delle spiegazioni cinematografiche più efficaci di sempre. Economisti e divulgatori continuano a citarla per introdurre concetti di derivati, speculazione e insider trading. E il colpo orchestrato da Winthorpe e Valentine è uno dei finali più soddisfacenti della storia delle commedie americane.

In più, il film ha una caratteristica rara: migliora invecchiando. Ogni visione regala dettagli nuovi, battute che erano sfuggite, piccoli momenti di recitazione o espressioni che la prima volta passano inosservati. Persino la cornice natalizia, che inizialmente sembra solo un pretesto estetico, col tempo ha assunto un ruolo culturale enorme, trasformandosi in un rito condiviso.

Cosa offre la serata su Italia 1

L’appuntamento è per stasera alle 21:20 su Italia 1 HD. La durata complessiva è di 175 minuti, comprensiva di interruzioni pubblicitarie e contenuti extra del palinsesto. Preparati a ridere, a citare le battute a memoria e a goderti un pezzo di storia pop che, anno dopo anno, continua a unire generazioni intere davanti alla TV.

Se la Vigilia deve avere un film-simbolo, questo è quello giusto: irriverente, intelligente, brillante, politico senza pesantezza e capace di ricordarci che la comicità può essere anche un modo per smontare il potere e celebrare il riscatto. Una poltrona per due non è solo un film: è un rituale collettivo che continua a funzionare, che continua a dire qualcosa, e che ogni 24 dicembre ci ricorda perché il cinema degli anni ’80 ha ancora così tanto da insegnarci.

Cosa rende Una Poltrona per Due un rito irrinunciabile?
Le battute che so a memoria
La satira sul capitalismo
La chimica Murphy-Aykroyd
Il colpo in Borsa finale
È Natale solo con questo film

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